Dichiarazioni sostitutive
Con il modello telematico non è prevista la possibilità di presentare una dichiarazione integrativa - come con il "vecchio" modello 4 - ma solo una dichiarazione di tipo "sostitutiva".
La dichiarazione sostitutiva sostituisce integralmente la precedente dichiarazione e quindi dovranno essere compilati anche i quadri non soggetti a modifica.
Nello specifico, all'interno della dichiarazione sostitutiva andranno inseriti tutti i beni presenti nella prima dichiarazione oltre che, ad esempio il conto corrente (o l'immobile) "dimenticato".
Operativamente, con DE.A.S., sarà necessario aprire la pratica originale (ad es. "Successione di xxx" e crearne una copia con il comando Salva con nome
(ad es. "Successione di xxx sostitutiva)".
Quindi aggiungere i dati di registrazione della prima dichiarazione ed inserire i cespiti e/o modificare i dati necessari.
NOTA
Devono essere sempre indicati i dati di registrazione della prima dichiarazione, anche in caso di più dichiarazioni sostitutive.
NOTA
Ricordiamo che per le dichiarazioni integrative, sostitutive o modificative di una dichiarazione presentata con il modello “cartaceo” non è possibile utilizzare il modello telematico, ma è necessario continuare ad utilizzare il Modello 4.
Tipologie
Sono previsti tre tipolgie di dichiarazione sostitutiva:
- con nuova trascrizione
- senza nuova trascrizione
- integrativa o modificativa degli allegati
Vediamo nel seguito le indicazioni per selezionare la corretta tipologia.
Sostitutiva di tipo 1
La dichiarazione sostitutiva di tipo 1 è da utilizzarsi se si tratta di una dichiarazione che, per effetto del modifiche alla precedente, comporta una nuova trascrizione del certificato di successione e/o una nuova voltura (ad esempio variazione dei dati di uno o più beneficiari, degli identificativi catastali, del valore dell’immobile, delle quote e/o dei diritti).
Gli altri dati dell’immobile quali, ad esempio, l'indirizzo, la classe e la consistenza non sono elementi essenziali per la trascrizione e la voltura catastale. Pertanto, in caso di errori materiali su tali dati non è necessario effettuare l’invio di una dichiarazione sostitutiva di tipo 1, salvo che il dichiarante intenda comunque sanare tali errori. In quest’ultimo caso saranno dovute le somme previste per la riproposizione delle trascrizioni e delle volture.
Sostitutiva di tipo 2
La dichiarazione sostitutiva di tipo 2 è da utilizzarsi se si tratta di una dichiarazione che, per effetto delle modifiche alla precedente, non comporta una nuova trascrizione del certificato di successione e una nuova voltura. Ad esempio se si devono apportare modifiche o integrazioni che non riguardano beni immobili, come nel caso dell’indicazione del conto corrente.
In questo caso, in autoliquidazione, non saranno dovute le somme previste per le operazioni di trascrizione e voltura.
Pertanto, con l’indicazione di tale codice, sugli immobili presenti in dichiarazione non verrà eseguita una nuova trascrizione e voltura rispetto a quella effettuata con la presentazione della precedente dichiarazione che si intende sostituire.
Sostitutiva di tipo 3
La dichiarazione sostitutiva di tipo 3 è da utilizzarsi se si tratta di una dichiarazione con cui si vuole esclusivamente integrare o modificare gli allegati presentati con la precedente dichiarazione (anche nei casi in cui sia necessario regolarizzare la dichiarazione a seguito di avviso di liquidazione da parte dell’ufficio).
In questo caso, la corretta procedura è la seguente:
- aprire la prima dichiarazione (o l'ultima dichiarazione modificativa inviata)
- eventualmente salvare la pratica utilizzando il comando
File | Salva con nome
(chiamando il nuovo file ad es. "Successione di xxx sostitutiva") - modificare il campo
Tipo della dichiarazione
inserendo il valore "Dichiarazione sostitutiva (integrazione o modifica dei soli allegati) (tipo 3)" - inserire e/o modificare gli allegati necessari
- esportare la pratica in formato XML
ATTENZIONE!
Non devono mai essere eliminati gli altri quadri (EA, EB, EC ...).
DE.A.S. preparerà infatti il file xml senza inserire i dati non necessari (in questo caso - quindi - nel file xml saranno presenti solo il frontespizio e gli allegati, come da specifiche tecniche ministeriali).
Nella sostitutiva di tipo 3 devono essere presenti tutti gli allegati, sia quelli della prima dichiarazione che quelli delle successive.
Nel caso di modifica di un allegato esso dovrà sostituire quello precedentemente inviato.
Importi già versati
Gli importi relativi alle imposte ipotecaria e catastale già versati si trovano all'interno del quadro EF che viene visualizzato al momento dell'utilizzo della funzione:
Stampe | Esporta file XML per trasmissione telematica
oppureStampe | Stampa dichiarazione di successione e domanda di volture catastali