Altri beni
Nel Quadro ER
vanno indicati le rendite e le pensioni, i crediti, gli altri beni nonché l’insieme dei mobili destinati all’uso o all’ornamento delle abitazioni, compresi i beni culturali non sottoposti al regime del vincolo. Esaminiamo nel dettaglio le informazioni da inserire.
Tipologia
Indicare una delle possibili scelte:
- BI beni inventariati
- CR crediti, rimborsi fiscali, compresi gli interessi legali maturati fino alla data di apertura della successione, censi, rendite, pensioni (comprese nell’attivo ereditario) e somme depositate in conto corrente
- DN denaro, gioielli e mobilia
- AB altri beni (ad esempio quadri, pellicce)
- GD cosa genericamente determinata (art.563 C.C.)
NOTA
Il legato di cosa genericamente determinata (cod. GD) – art 653 cod. civ. - si verifica quando, ad esempio, il de cuius dispone della propria successione con testamento olografo nel quale istituisce eredi universali i propri tre figli e lega una somma di danaro ad un altro soggetto e nell’asse ereditario si rinvengono solo immobili senza un conto corrente. Gli eredi (salva la facoltà di rinunciare all’eredità) devono esporre la situazione in dichiarazione nel seguente modo (trattandosi di un legato obbligatorio):
- nel quadro EA deve essere indicato il legatario
- il suo diritto di credito, che deriva dal legato, deve essere indicato nel quadro ER con il codice GD (cosa genericamente determinata, di cui all'art 653 C.C.)
Vediamo un esempio pratico. Mario Rossi decide di lasciare tutti i suoi beni alla figlia Carmen, la quale però dovrà devolvere una quota prestabilita in denaro gravante sulla sua quota a due soggetti: Fondazione Sorriso onlus per una cifra di € 10.000 e Luisa Verdi per altri € 10.000
- Nel quadro ER andranno inseriti 2 record, di tipo Cosa genericamente determinata - art. 653 c.c, ognuno per le quote in denaro prestabilite
- Da
Calcoli | Assegnamento manuale quote
, dovremmo andare ad attribuire i beni come descritto:- il primo attivo tutto al primo legatario;
- il secondo attivo tutto al secondo legatario;
Informazioni aggiuntive
Con la circolare AdE 19/E del 6 luglio 2023 viene affermato che, in sede di liquidazione dell’imposta di successione, il valore del legato di genere, al pari di quello di specie, va dedotto dal valore dell’eredità o delle quote ereditarie. In questo caso l'importo deve essere indicato tra le passività (quadro ED) al fine di garantire un corretto calcolo dell'imposta di successione da parte di DE.A.S.
Tale interpretazione è stata ripresa dal Provvedimento AdE del 26/7/2023 con il quale si approvano il nuovo modello di dichiarazione di successione e domanda di volture catastali, le relative istruzioni e le specifiche tecniche per la trasmissione telematica (2.0.5) "Al fine di adeguare il modello dichiarativo al quadro normativo attuale e ai recenti chiarimenti interpretativi (da ultimo con la circolare n. 19/E del 6 luglio 2023 sul trattamento del "legato di genere") si è reso necessario aggiornare le relative istruzioni per la compilazione e le specifiche tecniche. Con il presente aggiornamento sono state altresì implementate alcune funzionalità presenti negli applicativi informatici per la gestione di particolari fattispecie."
Beni inventariati e presunzione
Denaro, mobilia e gioielli si presumono compresi nell'attivo ereditario per un importo pari al dieci per cento del valore globale netto imponibile dell'asse ereditario, salvo che sia redatto un inventario analitico, a norma degli artt. 769 e seguenti del c.p.c.
Nel caso si sia proceduto alla redazione dell'inventario, i beni che ne fanno parte dovranno essere indicati all'interno del Quadro ER – Rendite, crediti e altri beni, come tipologia BI - Beni inventariati.
L'inventario analitico dovrà essere allegato all'interno del quadro EG (tipologia EG3 - Inventario) e dovrà essere resa all'interno del quadro EH (rigo EH11) autodichiarazione relativa alla conformità della copia allegata.
Descrizione
Indicare la descrizione del bene
Diritto
Indicare piena proprietà o nuda proprietà
Valore
Indicare il valore complessivo del bene
Quota
Indicare la quota posseduta dal defunto, espressa in frazione (ad esempio 1/10)
Valore quota
Calcolata da DE.A.S. sulla base del valore complessivo per la quota di possesso
Imposta versata all’estero
Indicare l’importo dell’eventuale imposta versata all’estero (nel caso sia presente, deve essere allegata alla dichiarazione la relativa certificazione)
Eventuali agevolazioni o riduzioni
Indicare le eventuali agevolazioni selezionandole tra quelle previste
NOTA
Per inserire un conto corrente con saldo negativo, non essendo ammesso imputare direttamente valori minori di zero, si dovrà:
- inserire nel quadro ER il conto corrente con valore pari a zero
- inserire una passività (quadro ED) di tipo "Debiti verso aziende o istituti di credito (saldi passivi su conti correnti)" ed "agganciarlo" al conto corrente a saldo zero precedentemente indicato nel quadro ER.
NOTA
Il TFR (trattamento di fine rapporto) deve essere indicato in successione? L'indennità va corrisposta agli eredi legittimi e/o testamentari secondo le norme che regolano la successione?
Si riporta di seguito l'art. 2122 del Codice Civile
Indennità in caso di morte In caso di morte del prestatore di lavoro, le indennità, indicate dagli articoli 2118 e 2120 devono corrispondersi al coniuge, ai figli e, se vivevano a carico del prestatore di lavoro, ai parenti entro il terzo grado e agli affini entro il secondo grado. La ripartizione delle indennità, se non vi e' accordo tra gli aventi diritto, deve farsi secondo il bisogno di ciascuno. In mancanza delle persone indicate nel primo comma, le indennità sono attribuite secondo le norme della successione legittima.
Quindi il trattamento di fine rapporto, nel caso di morte del dipendente in attività di servizio e nel caso in cui i beneficiari siano fra quelli elencati dall'art. 2122 del Codice Civile:
- non concorre a formare l'attivo ereditario
- la sua corresponsione è indipendente dall'accettazione dell'eredità
- l'ente previdenziale non è vincolato all'adempimento dell'obbligo di cui all'articolo 48 del TUS (Testo Unico 346/1990) prima di disporne il pagamento
mentre entra a far parte dell'attivo ereditario negli altri casi (decesso successivo alla cessazione del rapporto di lavoro oppure beneficiari diversi rispetto a quanto indicato nel suddetto articolo 2122 C.C.). In questi casi il TFR deve essere indicato nel Quadro ER, tipologia CR.