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D.Lgs 195/06 valutazione del rischio rumore - modifiche alla L.626/94

In attuazione della direttiva 2003/10/CE è stata modificata la normativa sulla sicurezza e la salute dei lavoratori sul luogo di lavoro con l’approvazione del D.Lgs. 195/06 in vigore dal 14.06.06 (totalmente operativo però dal 14 dicembre 2006) che abroga il D. Lgs. 277/91 e introduce il titolo V bis al D.Lgs. 626/94 in materia di requisiti minimi per la protezione dei lavoratori contro i rischi per la salute e la sicurezza derivanti dall’esposizione al rumore durante il lavoro.

Le novità riguardano tutti gli aspetti della disciplina, sia per quanto riguarda i criteri con cui si calcola la soglia limite di esposizione e le soglie inferiori che comunque fanno scattare specifiche misure di tutela e protezione che per quanto riguarda i necessari accorgimenti che il datore di lavoro deve prendere.

Per quanto riguarda i valori di riferimento, il nuovo decreto prevede da un lato i valori limite di esposizione che è vietato superare e dall’altro i valori superiori e inferiori che fanno scattare l’azione (parametrati su esposizione giornaliera e pressione acustica di picco).

Sulla base del superamento di dati parametri diventa dunque fondamentale la valutazione dei rischi che il datore di lavoro dovrà effettuare dettagliatamente e accuratamente con riferimento non solo al tipo e alla durata dell’esposizione e al suo livello ma anche agli effetti su salute e sicurezza dei lavoratori, alle informazioni raccolte dalla sorveglianza sanitaria e alla disponibilità di adeguati dispositivi di protezione dell’udito.

Oltre a dover valutare il rischio il datore di lavoro è tenuto a eliminarlo ove possibile o almeno a ridurlo al minimo adottando specifiche misure quali utilizzo di metodi di lavoro alternativo, scelta di attrezzature adeguate nonché formazione del personale e adozione di ulteriori misure tecniche per il contenimento sia del rumore trasmesso per via aerea che quello strutturale.

Infine il datore di lavoro deve garantire la fornitura di dispositivi di protezione per l’udito dei lavoratori laddove non si possano evitare i rischi provenienti dall’esposizione al rumore e, nel caso in cui fornisca una sala ove i lavoratori possono riposarsi, dovrà garantire che in tale ambiente la soglia del rumore sarà ridotta ad un livello compatibile appunto con la sua funzione.

per scaricare il decreto legislativo

 

http://www.geonetwork.eu/normativa/D.Lgs10.04.06n.195.pdf