Nuovo passaggio nella procedura di infrazione aperta dall’UE nel 2010 nei confronti dell’Italia in riferimento al mancato adeguamento della normativa nazionale di settore alla Direttiva UE 2002/91/CE in materia di rendimento energetico in edilizia.
La Commissione Europea ha infatti lanciato un nuovo ultimatum all’Italia il 29 settembre u.s. contestando nello specifico che le disposizioni italiane in materia di rilascio degli attestati di rendimento energetico non rispondevano alle norme fissate dalla direttiva.
Nello specifico la contestazione riguarda la possibilità per i proprietari di autocertificare il rendimento energetico se dichiarano che il loro edificio appartiene alla classe G e che i costi energetici per l'eventuale inquilino o acquirente saranno molti alti, norma che contrasta con la disposizione secondo cui gli Attestati di certificazione energetica debbano essere rilasciati da esperti qualificati indipendenti per tutti gli edifici nuovi e per quelli esistenti.
Si attende ora di vedere gli sviluppi, tenendo anche conto del fatto che entro luglio 2012 dovrà essere recepita anche la Direttiva 2010/31/UE che sostituisce la direttva 2002/91/CE