Pubblicata la circolare del 29 aprile 2004 contenente i principi da applicare, da parte delle stazioni appaltanti, nell'indicazione delle specifiche tecniche degli appalti pubblici di forniture sotto soglia comunitaria
E' stata pubblicata, sulla Gazzetta Ufficiale del 12 luglio u.s. la Circolare del 29 aprile 2004 del Ministero delle Politiche Comunitarie emanata in seguito alla segnalazione al Governo, da parte della Direzione Generale per il mercato interno della Commissione Europea, della circostanza per cui alcune stazioni appaltanti italiane, nel redigere i bandi di gara per forniture sotto soglia comunitaria, hanno indicato specifiche tecniche in violazione della normativa comunitaria applicabile in materia.
Preso atto delle argomentazioni giuridiche poste a fondamento dei rilievi avanzati dalla Commissione Europea ed allo scopo di prevenire controversie giudiziarie davanti alla Corte di giustizia delle Comunita' Europee, la Circolare indica le regole comportamentali alle quali dovranno attenersi le stazioni appaltanti nella materia di cui all'oggetto, alla luce delle norme di diritto comunitario contenute nel trattato CE. Si ricorda, infatti, che detti principi trovano applicazione in tutto il territorio dell'Unione Europea prevalendo sul diritto nazionale e, pertanto, vanno rispettate anche con riferimento a tutti gli appalti pubblici banditi in Italia (ed in altri paesi dell'U.E.) compresi quelli non disciplinati da specifiche direttive o regolamenti comunitari.