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Chiarimenti in materia di relazione paesaggistica

 

Chiarimenti in materia di relazione paesaggistica

 

Il 31 luglio pv. sarà definitivamente operativo l’obbligo di unire la relazione paesaggistica alla domanda di autorizzazione per gli interventi in aree soggette a vincolo.

 

Il DPCM del 12 dicembre 2005, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31 gennaio u.s., chiarisce le finalità della relazione, i criteri di redazione, nonché i contenuti della relazione stessa

 

Chiarisce, infatti, il decreto, che la relazione in oggetto correda l'istanza di autorizzazione paesaggistica congiuntamente al progetto dell'intervento che si propone di realizzare ed alla relazione di progetto (definita testo tra gli elaborati di progetto di seguito indicati).

 

I contenuti della relazione paesaggistica costituiscono per l'Amministrazione competente la base di riferimento essenziale per la verifica della compatibilita' paesaggistica degli interventi. Le Regioni, nell'esercizio delle attivita' di propria competenza, specificano e integrano i contenuti della relazione in riferimento alle peculiarita' territoriali ed alle tipologie di intervento.

La Relazione paesaggistica contiene tutti gli elementi necessari alla verifica della compatibilita' paesaggistica dell'intervento, con riferimento ai contenuti e alle indicazioni del piano paesaggistico, ovvero del piano urbanistico-territoriale con specifica considerazione dei valori paesaggistici. Deve, peraltro, avere specifica autonomia di indagine ed essere corredata da elaborati tecnici preordinati altresi' a motivare ed evidenziare la qualita' dell'intervento anche per cio' che attiene al linguaggio architettonico e formale adottato in relazione al contesto d'intervento.

 

La relazione paesaggistica, mediante opportuna documentazione, dovra' dar conto sia dello stato dei luoghi (contesto paesaggistico e area di intervento) prima dell'esecuzione delle opere previste, sia delle caratteristiche progettuali dell'intervento, nonche' rappresentare nel modo piu' chiaro ed esaustivo possibile lo stato dei luoghi dopo l'intervento.

 

La documentazione contenuta nella domanda di autorizzazione paesaggistica indica: lo stato attuale del bene paesaggistico interessato; gli elementi di valore paesaggistico in esso presenti, nonche' le eventuali presenze di beni culturali tutelati; gli impatti sul paesaggio delle trasformazioni proposte; gli elementi di mitigazione e compensazione necessari; Deve contenere anche tutti gli elementi utili all'Amministrazione competente per effettuare la verifica di conformita' dell'intervento alle prescrizioni contenute nei piani paesaggistici urbanistici e territoriali ed accertare: la compatibilita' rispetto ai valori paesaggistici riconosciuti dal vincolo; la congruita' con i criteri di gestione dell'immobile o dell'area; Ia coerenza con gli obiettivi di qualita' paesaggistica

 

Per consultare il testo del DPCM

 

http://www.geonetwork.eu/leggi/dpcm.pdf