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Arriva il modello unico informatico catastale

 

Arriva il modello unico informatico catastale

 

L’Agenzia del Territorio ha pubblicato un provvedimento contenente “Termini, condizioni e modalità relative alla presentazione del modello unico informatico di aggiornamento degli atti catastali – articolo 1, comma 374, della legge 30 dicembre 2004, n. 311 (legge finanziaria 2005)”.

 

Il modello unico informatico consente di inviare on line, senza necessità di rivolgersi agli uffici:

 

  • dichiarazioni per l’accertamento delle unità immobiliari urbane di nuova costruzione;
  • dichiarazione di variazione dello stato dei beni;
  • atti di aggiornamento geometrico;
  • denunce di variazione di coltura delle particelle del catasto terreni;
  • domande di voltura catastale;
  • eventuali altri atti presentati ai fini dell’aggiornamento del catasto.

 

Per l’utilizzo del servizio telematico l’utente dovrà, previamente, essere abilitato dall’Agenzia tramite presentazione di apposita domanda all’ufficio provinciale dell’Agenzia  stessa.

 

Nella domanda in oggetto l’utente dovrà indicare:

 

  • cognome e nome;
  • luogo e data di nascita;
  • codice fiscale;
  • domicilio, indirizzo di posta elettronica e recapito telefonico;
  • ordine e collegio professionale di appartenenza e relativo numero di iscrizione, qualora si tratti di professionista;
  • autorizzazione al trattamento dei dati personali ai sensi del D.Lgs. n. 196/03.

 

L’Ufficio, verificata l’identità e la qualifica del richiedente, nonché la regolarità della domanda e dell’eventuale documentazione allegata, rilascia l’attestazione di abilitazione al servizio telematico. Contestualmente, l’Ufficio fornisce all’utente le istruzioni, le parole chiave e gli altri strumenti idonei al corretto utilizzo del servizio.

 

L’abilitazione fornita può essere revocata o sospesa dall’Agenzia in caso di gravi e ripetute violazioni degli obblighi connessi all’applicazione del provvedimento in oggetto o nel caso in cui l’utente abilitato non abbia utilizzato il servizio di trasmissione telematica per più di dodici mesi.

 

La revoca dell’abilitazione concessa al professionista interviene, inoltre, in caso di cessazione dell’attività o di provvedimenti di sospensione dall’esercizio della professione o di cancellazione dall’albo professionale.

 

Con riferimento alle modalità e condizioni di presentazione, l’Agenzia chiarisce che l’utente deve sottoscrivere il modello unico informatico catastale mediante l’apposizione della firma elettronica avanzata (la firma elettronica ottenuta, cioè, attraverso una procedura informatica che garantisce la connessione univoca al firmatario e la sua univoca identificazione, creata con mezzi su cui il firmatario può conservare un controllo esclusivo e collegata ai dati a cui si riferisce, in modo tale da permettere di accertare se i dati siano stati in seguito modificati).

 

Deve poi attestare, mediante dichiarazione sostitutiva di notorietà, che il modello unico informatico catastale, inoltrato per via telematica, è la rappresentazione informatica dei documenti cartacei originali sottoscritti.

 

Il professionista dovrà, inoltre, attestare, mediante dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà:

 

  • la qualifica professionale;
  • il numero di iscrizione all’albo;
  • il collegio o l’ordine di appartenenza;
  • di non essere destinatario di provvedimenti di sospensione dall’esercizio della professione o di cancellazione dall’albo professionale;
  • che la presentazione dei documenti è effettuata su incarico dei soggetti obbligati.

 

I documenti originali cartacei, comprensivi degli allegati, debitamente sottoscritti, devono essere conservati per un periodo di cinque anni.

 

I modelli unici informatici catastali si considerano presentati nel momento in cui ne è completata la ricezione da parte dell’Agenzia e rilasciata la ricevuta.

 

Le modalità di pagamento dei tributi, delle sanzioni e dei relativi interessi, dovuti per gli atti di aggiornamento presentati con il modello unico informatico catastale, sono regolate con provvedimento del direttore dell’Agenzia del Territorio, di prossima pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale.

 

Il servizio viene attivato per la trasmissione telematica del modello unico informatico catastale Docfa, relativo, cioè, a unità immobiliari di nuova costruzione e dichiarazioni di variazione.

 

L’attivazione sarà progressiva, a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione del provvedimento, per gli atti che debbano essere presentati agli Uffici provinciali di Firenze, Milano, Torino e Ravenna e, 20 giorni dopo, per quelli che debbano essere presentati agli Uffici di Bari, Lecce, Napoli e Prato. Il servizio verrà, poi, esteso a tutti gli Uffici periferici.

 

 

Per consultare il testo del provvedimento

 

http://www.geonetwork.eu/leggi/provvediterritorio.pdf